VI TROFEO DELL’ADRIATICO SI CHIUDE IN TRAGEDIA. I CUSSINI RICORDANO L’ATLETA BRINDISINO COLPITO DA MALORE

Comunicato stampa – Bari 05 luglio 2011

VI TROFEO DELL’ADRIATICO SI CHIUDE IN TRAGEDIA
I CUSSINI RICORDANO L’ATLETA BRINDISINO COLPITO DA MALORE
Sulla linea di partenza del VI Trofeo dell’Adriatico, regata remiera svoltasi domenica 3 luglio a Termoli, erano presenti ben 10 squadre maschili (Cus Bari, Remuri Brindisi, Lni Termoli, Canottieri Termoli, Rematori Termoli, Vogatori Molfetta, Vogatori “Massimo Cervone” Giovinazzo, Vogamare Gaeta, Vogatori Martinsicuro e Vogatori Ciurma Vasto) e tre femminili (Vogatori “Massimo Cervone” Giovinazzo, Vogamare Gaeta e Remuri Brindisi) pronte a darsi battaglia per conquistare il Trofeo.
La squadra del Cus Bari era composta da: Alberto Boccuto, Francesco Frigieri, Massimiliano Mastrangelo, Gaetano Meneghella, Gianfranco Fino, Alessandro Dironzo, Felice e Alessio Taldone, Nicola Mangialardi, Pasquale Paciullo e Gaetano Minenna (Timoniere).
L’evento, organizzato dalla Canottieri Termoli con Lega Navale Termoli, si è svolto presso il Circolo della Vela ‘Cariello’ Termoli, che ha messo a disposizione di tutti i partecipanti i locali del circolo e la bellissima spiaggia privata.
La gara, coordinata dai giudici del Centro Sportivo Italiano di Molfetta, si è svolta sullo specchio d’acqua antistante la spiaggia del circolo sulla distanza del miglio marino sulla lance a remi, particolari imbarcazioni in legno a 10 rematori con timoniere che adottano la tecnica di voga di punta di carrello fisso. Il percorso di gara era delineato da tre boe. La partenza era fissata sulla boa centrale e lo svolgimento della gara prevedeva tre giri di campo. Cinque le manches mattutine partite alle 10 e terminate alle 13 per la mattinata. Nel pomeriggio le prove sono ricominciate alle 17. Ma qualcosa è andato storto e il 53enne Benito Sinisi, canottiere per passione nella squadra brindisina de “I remuri”, giunto quasi al termine della seconda prova, si è accasciato all’interno della sua imbarcazione battendo la testa. Inutili i soccorsi, anche se immediati. Per il canottiere de “I Remuri” non c’è stato niente da fare. L’equipaggio brindisino, che anche quest’anno aveva la vittoria in tasca non riusciva a credere a quello che stava accadendo. La tragedia ha spento ogni entusiasmo e gli organizzatori, sentendo anche le altre dieci società in gara, hanno deciso di annullare sia le prove restanti sia la cerimonia di premiazione del Trofeo, in segno di lutto collettivo.