Vela: presentato il Terradamare 2009

È stato presentato questa mattina la quinta edizione di “Terradamare: dove il mare incontra le DOP”, la serie di manifestazioni itineranti, fra Italia e Montenegro, che attraverso lo sport della vela mirano alla valorizzazione dell’olio DOP e, più in generale, del territorio della Terra di Bari. Fra gli intervenuti, il presidente di Oliveti d’Italia, Nicola Ruggiero, il presidente del CUS Bari, Francesco Corsi, il presidente della FIV-VIII Zona, Raffaele Ricci, il presidente del CONI Puglia, nonché assessore comunale allo sport, Elio Sannicandro, il presidente del consorzio DOP Terra di Bari, Saverio Scardigno, ed una nutrita delegazione di autorità proveniente dal Montenegro.

“Siamo giunti ormai alla quinta edizione di Terradamare – ha detto Ruggiero – ormai divenuto un’importante realtà, grazie a questa preziosa sinergia sportiva, territoriale, culturale, gastronomica e turistica. Sono un convinto assertore di un Mediterraneo senza barriere: è il confronto ciò che può farci crescere da una sponda all’altra, e con questa manifestazione, nel nostro Adriatico, lo stiamo dimostrando ampiamente”.

“Questo appuntamento – ha spiegato Corsi – sta ormai diventando una “classica” della vela, e quest’anno la partecipazione è decisamente più nutrita come numero ma anche come livello degli equipaggi, a testimonianza di un interesse e di un apprezzamento crescente di questa iniziativa”.

“Il nostro territorio – ha commentato Sannicandro – continua ad offrire eventi di rilievo nazionale e internazionale, nelle più svariate discipline. Terradamare, con una formula collaudata e vincente, unirà le due sponde dell’Adriatico, all’insegna del binomio vela d’altura e valorizzazione del patrimonio agricolo di queste terre”.

“Sono le manifestazioni come questa – ha sottolineato Scardigno – che permettono ai consumatori un maggiore orientamento nei confronti di un prodotto come l’olio che, purtroppo, non sempre viene venduto con modalità trasparenti: l’olio DOP è certificato, è di qualità, è della nostra terra, e grazie al veicolo dello sport questo messaggio viene maggiormente diffuso”.