Vela: Al Terradamare “triplete” per Perbacco

Bari, 23 maggio 2010. Si è disputata domenica 23 maggio, nelle acque di Bari, l’ottava edizione del “Trofeo Nicolaiano”, regata che ha chiuso la parte sportiva del Terradamare 2010, la manifestazione che unisce lo sport alla promozione delle eccellenze del territorio pugliese, in particolare degli oli DOP, organizzata congiuntamente dal Centro Universitario Sportivo di Bari e dalla società Oliveti d’Italia.

Nelle acque antistanti il lungomare sud del capoluogo pugliese, fino a Torre a Mare, gli equipaggi si sono affrontati su di un percorso a triangolo su boe fisse, per un totale di 9,89 miglia marittime, approfittando un bel vento di maestrale e di un mare non troppo formato.
Vincitore dell’edizione 2010 del trofeo Nicolaiano, primo classificato in tempo compensato overall della Categoria ORC, è stato alla fine il GS 46 BC “Perbacco” di Arcangelo Rinaldi (CV Ondabuena), già vincitore della Est 105, la regata di punta di Terradamare, da Bari ad Herceg Novi in Montenegro. La regata Nicolaiana era anche decisiva per l’assegnazione del trofeo “VI Trofeo Terradamare”, messo in palio per l’imbarcazione risultata prima dalla somma delle classifiche in tempo compensato overall della Est 105 e del Trofeo Nicolaiano. Dunque Perbacco conquista il “triplete”, portandosi a i Trofei Est 105, Nicolaiano e Terradamare.

Sulla sua poppa, il First 45 “Maisixti” di Giuseppe Latorre (CUS Bari). Gradino più basso del podio per “Elettra II”, il First 40 di Andrea Bison (CUS Bari).
Primo nella “Categoria Crociera” l’Elan 40 “Follia Blu”, di Vito Pellegrino (CUS Bari), che ha avuto ragione di “Orione”, il GS 45 di Nunzio Bellincontro (LNI Bari). Primo in “Categoria Minialtura” il Melges 24 “Folle Volo Pegasus”, di Josef Pastore (CUS Bari).

La premiazione di Terradamare 2010 si svolgerà nella “Vedetta sul Mediterraneo”, a Giovinazzo, sabato sera a partire dalle 20.30. L’antica stazione della Vedetta della Marina si trova al limite settentrionale del centro antico del comune del barese, fra la Cattedrale e il Palazzo Ducale, e sorge sull’antica “Batteria” del Bastione Aragonese, a ridosso del nuovo molo del Porto di Giovinazzo.