La stagione del Triathlon non è ancora conclusa, ma per gli atleti cussini è già tempo di bilanci e si possono già fare delle valutazioni conclusive sui risultati della squadra del CUS Bari.

L’ultimo risultato importante è arrivato lo scorso fine settimana dall’olimpico di Monopoli: un percorso duro, probabilmente uno dei più faticosi del circuito 1.5-40-10. 9 km di salita ripidissima, da fare due volte, che porta in cima alla Selva di Fasano lungo la cosiddetta «Mari e Monti», la strada che parte dalla località balneare di Capitolo e si dirige verso contrada Tortorella, passando da Macchia di Monte.

Il caldo torrido di domenica e la partenza fissata alle 10.30, hanno obbligato i triatleti a correre sotto un sole implacabile che ha fatto toccare temperature anche di 37°. Un centinaio di iscritti di cui tredici del CUS Bari, si sono trovati sulla spiaggia del lido Torre Egnazia davanti a un mare non dissimile da una piscina: lo scirocco ha levigato la superficie dell’acqua e reso finanche piacevole la prima frazione, chiusa per primo dal solito Oliva, sempre senza rivali nella frazione in acqua. Accanto a lui, in uscita dal mare, Luca Del Negro, il promettente 21enne della Canottieri Napoli. A qualche minuto da loro, il solito fortissimo gruppetto: Marco Selicato (CUS Bari), Michele Insalata (Canottieri Napoli) e Marco Infante (CUS Bari), questa volta affiancati dal cussino Giacomo Susco, soprendente ieri in acqua, da Mastropasqua (Apuliathon) e Micunco (Iron Lion).

Il percorso in bici era formato da due giri di poco più di 20km, andata e ritorno sulla Mare e Monti. Inarrivabile, come al solito, Infante sulla bicicletta che ha dovuto, addirittura, chiedere pista ai falconi della Polizia Municipale che, facendo da apripista, gli ostruivano la discesa.

Ma sono andati benissimo anche Selicato, Cazzato e il giovane Alessandro Lopriore (quarto tempo assoluto in bici), penalizzato da una prima frazione non brillante.

Encomiabile la prestazione di Ivano Antelmi, che ha concluso la gara nonostante il taglio – che gli è valso 4 punti di sutura al termine della competizione – procuratosi sulla corona dentata anteriore inforcando la bici in zona cambio.

Il gruppo di testa, Infante e Insalata, ha corso per 3 dei 4 giri previsti insieme, poi il secondo si stacca e chiude davanti a mezzo minuto da Marco.

Selicato, terzo dopo il secondo cambio, soffrendo il caldo e forse un carico di lavoro eccessivo, perde una posizione, superato da Grassi (Iron Lion) al terzo giro di corsa. Un eccellente quarto posto assoluto per lui.

Benissimo Susco, giunto sesto, e Lopriore, nono assoluto.

Dodicesimo Antelmi, poi Cazzato (2° di categoria), De Candia, Oliva, Fornarelli, Mattia (seconda assoluta tra le donne), la promessa Prechiazzi (che alla sua terza prova si cimenta coraggiosamente in un durissimo olimpico), e infine la coppia Marzulli-Giardino, quest’ultima alla sua prima prova sull’olimpico (terza assoluta), accompagnata passo passo da Vito.

Le prestazioni individuali di ieri hanno valso al CUS Bari il titolo di Campione Regionale a squadre davanti a Iron Lion e Apuliathon.

Un grandissimo risultato che conferma la squadra biancorossa ai vertici pugliesi, presentandosi così come realtà di respiro nazionale, seconda nel Sud Italia solo dopo la Canottieri Napoli. Bravi tutti!