Progetto “Velante” fra sport, scienza e ecosostenibilità 

E’ stata presentata sabato scorso al CUS Bari l’iniziativa “Velante“. Il progetto vuole raccogliere in un solo oggetto – la imbarcazione sportiva a vela- lo spirito di multidisciplinarietà della funzione didattica e di ricerca, ed al contempo la attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale, nell’imporre l’uso del materiale ecosostenibile per eccellenza quale il legno.

Velante è nato nell’ottobre 2007, per iniziativa di un piccolo numero di docenti del Politecnico di Bari che, legati dalla comune passione per la vela e la sostenibilità dei prodotti e dei processi, ha visto nel tempo riunirsi un gruppo sempre più numeroso di professori, anche di altri Atenei Pugliesi.

Il gruppo di professori – guidato dall’ingegner Michele Dassisti, referente scientifico del progetto – ha poi deciso di cimentarsi nell’aiutare gli studenti migliori del proprio ateneo a progettare e realizzare una imbarcazione da diporto a vela, facendo uso prevalentemente di materiali naturali. Il gioco della costruzione ha evidentemente anche visto gli stessi docenti coinvolti in prima persona nella fase di ricerca di soluzioni innovative, ciascuno con le proprie competenze ed il proprio campo di interesse scientifico.

Il gruppo dei docenti “Velante”, organizzatosi successivamente in ruoli specifici, si è quindi dato una visione per i prossimi anni, di promuovere la ricerca e l’esercizio didattico verso la ideazione e la costruzione di sistemi di trasporto ecosostenibili, cercando di valorizzare le sinergie insite nella multidisciplinarietà: una sfida in grande ma che è nelle reali capacità del gruppo.

Velante ha deciso di costruire una tipologia di imbarcazione, lo skiff, imbarcazione divertente, spettacolare nelle andature ma molto tecnica. La difficoltà di conduzione non sta tanto nelle manovre, quanto nella velocità che obbliga ad agire in tempi stretti e lascia poco spazio per recuperare gli errori. È nata così Levantina I, uno skiff bello, bianco, con più dell’80% in legno nello scafo, della lunghezza di 4,60m e peso di c.a. 85kg.

Ma è solo il primo passo: il gruppo Velante sta già infatti pensando alla realizzazione di un altro skiff, coinvolgendo un numero sempre più alto di studenti nel progetto.

Alla presentazione era presente anche l’ingegner Paolo Semeraro, imprenditore e velista, la cui azienda fornirà le vele a Levantina I.