Presentata l’edizione 2010 di Terradamare

Bari, 22 aprile 2010. Da un lato il mare, dall’altro la terra: uno la base naturale per la vela e lo spettacolo agonistico che offre; l’altra la madre dell’olio pugliese che trova nello sport un canale privilegiato di promozione. In una parola Terradamare, la manifestazione che vede abbinati la regata di vela Est 105 che il 28 aprile partirà dalla Puglia verso il Montenegro, e la promozione dell’olio extravergine d’oliva della Terra di Bari. L’evento, presentato ieri stamattina nella sala giunta della Provincia di Bari e organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Bari (Cus) e Oliveti d’Italia, è giunto alla sesta edizione, ormai appuntamento fisso della primavera adriatica. Quest’anno il circuito velistico vedrà anche la partecipazione di due grandi navigatori italiani, Giovanni Soldini e Roberto Ferrarese, che saranno a Bari martedì 27, per un incontro pre regata nella sede del Cus, sul lungomare Starita.

«La regata ha il valore straordinario di legare due sponde dell’Adriatico che potrebbero meglio scambiare flussi turistici, economici e culturali se solo – ha detto il vicepresidente e assessore allo Sport della Provincia di Bari, Nuccio Altieri, presentando la manifestazione – se fossero unite da collegamenti più veloci». Con questo scopo la Provincia ha chiesto un finanziamento europeo per un progetto di pacchetti turistici integrati con escursioni anche giornaliere tramite idrovolanti ed aliscafi». La regata Bari-Herceg Novi, inserita nella 17esima edizione del Giro di Puglia a vela, vedrà in gara centinaia di equipaggi italiani, montenegrini, russi, bosniaci e croati e sarà anche occasione per «mettere in vetrina – ha detto Altieri – le eccellenze della Puglia, dal mare alle bellezze architettoniche ai prodotti di qualità, primo fra tutti l’olio extravergine d’oliva». Anche l’ambasciatore del Montenegro in Italia, Darko Uscocovic, intervenuto all’incontro con le istituzioni locali, ha ricordato la stretta collaborazione che da anni lega le due sponde dell’Adriatico. «Tutti i nostri interessi, anche nella politica, guardano all’Italia come modello – ha sottolineato l’ambasciatore – lo sport ci unisce da tempo e dopo l’accordo tra i nostri due premier, l’Italia è punto di riferimento anche per l’integrazione europea ed atlantica».

A confermare l’importanza di questa fusione l’assessore allo Sport del Comune di Bari, Elio Sannicandro: «Negli anni Ottanta lo sport, complice il Coni, fu motivo di scambi tra Bari e Montenegro – ha detto Sannicandro – e poi fu la volta delle istituzioni». Terradamare prevede una serie di manifestazioni itineranti, su mare e su terra, mirate alla valorizzazione della Terra di Bari e della sua produzione di olio extra vergine di oliva DOP, che si svolgeranno nell’arco di un mese, da fine aprile a fine maggio, e che fa dello sport della vela il suo motore principale. Su questo ha concentrato la sua attenzione Francesco Corsi, presidente del Cus Bari, che ospita e accoglie gli armatori. «Terradamare è un movimento che sta crescendo di anno in anno – ha detto Corsi – segno dell’entusiasmo che lega pugliesi e montenegrini. Mi auguro che ci possano essere anche altre iniziative che consentono si mettere insieme le due realtà». La filosofia del Terradamare è “mettere in vetrina” le eccellenze di Puglia, in modo particolare l’olio. Altra anima della manifestazione è il marchio Oliveti d’Italia.

Il referente del consorzio per la promozione dei prodotti agroalimentari, Vito Pellegrino, ha spiegato che sono state oltre un milione le bottiglie di olio commercializzate in Europa nel corso del 2009. «In Germania il nostro olio è stato riconosciuto come il migliore per il rapporto qualità prezzo – ha confermato Pellegrino – viste le sue note proprietà organolettiche e la convenienza del costo». Il progetto Terradamare, nato sei anni fa dalla volontà di promuovere il territorio e le sue produzioni agroalimentari di qualità attraverso una serie di manifestazioni veliche ed incontri tematici, vede quest’anno anche un partner di tutto rispetto, come North Sail, diventato uno degli sponsor principali. Oggi la Est 105 è una realtà di riferimento tra le regate di altura internazionali, grazie ad un livello tecnico che si è elevato costantemente nel tempo. Lo ha confermato Raffaele Ricci, presidente della Fiv VIII Zona. «Non va dimenticato a maggio il Trofeo Nicolaiano, la regata di chiusura di Terradamare – ha precisato Ricci – che si disputa su un percorso a triangolo su boe fisse di 8 miglia».

Lo scorso anno Terradamare ha coinvolto complessivamente oltre 2mila persone ed ha goduto di un forte riscontro in ambito nazionale e in tutta l’area balcanica, non solo in Montenegro ma anche in Croazia ed in Serbia. Alla presentazione dell’evento hanno partecipato inoltre Petar Vujovic, presidente Federazione Vela Montenegrina; Rade Bozovic, assessore allo sport Comune di Herceg Novi; Saverio Scardino, presidente Consorzio DOP Terra di Bari; Daniele De Tullio, concessionario Puglia di North Sail.