Positivo il bilancio della tre giorni di scherma

Si è conclusa ieri la tre giorni di scherma, organizzata dal Circolo Canottieri Barion e dall’A.D. Scherma Trani ed ospitata dal CUS Bari, che ha portato a Bari per la II Prova di qualificazione nazionale atleti provenienti da ogni parte d’Italia. Positivo il bilancio della manifestazione: gli spettatori hanno potuto assistere ad una manifestazione sportiva di livello tecnico elevatissimo, e gli atleti sono rimasti colpiti dalla location individuata per lo svolgimento delle gare, gli impianti del Centro Universitario Sportivo di Bari con il suggestivo “Palazzetto dello Sport sul mare”. Peccato solo per la mancata partecipazione dei “big”. Pur ammessi alla selezione, infatti, hanno dovuto all’ultimo optare per delle concomitanti gare internazionali in Francia e Germania. Sarà per la prossima volta.

I risultati

Il primo giorno di gare prevedeva la spada femminile e la sciabola maschile. La finale della spada femminile ha visto concorrere per il gradino più alto del podio solo i colori dell’Esercito, con l’azzurra Francesca Boscarelli (nata nel 1982 a Benevento) che ha battuto in pedana Mara Navarria (Udine, 1985) con il punteggio di 15-09. La Boscarelli, che nella semifinale ha eliminato Veronica Rossi (Pisa 1978, Fiamme Oro) vincendo 15-14, è stata campionessa italiana di spada individuale nel 2007. L’altra eliminata in semifinale è stata l’azzurra Cristiana Cascioli (Narni 1975, Corpo Forestale). Anche la finale di sciabola maschile è stata monocolore: entrambi i finalisti, infatti, fanno parte della squadra dei Carabinieri. Vincitore in pedana Giampiero Pastore (nato a Salerno nel 1976), medaglia di bronzo a Pechino 2008 nella sciabola a squadre insieme a Montano, Tarantino e Occhiuzzi, che ha superato nell’ultima sfida per 15-08 Luigi Angelo Miracco (Roma, 1988), già campione italiano under 23 nel 2006. Pastore aveva battuto in semifinale Luca Iacometti (Roma 1987, C.S. Carabinieri). L’altro eliminato in semifinale è stato Luigi Samele (Foggia 1987, Fiamme Gialle).

La seconda giornate prevedeva la spada maschile ed il fioretto femminile. Tutte giovanissime le fiorettiste che, dopo un’intera giornata di gare, sono arrivate in semifinale. Carolina Erba (nata a Busto Arsizio nel 1985, Fiamme Gialle), Alice Volpi (Siena 1992, CUS Siena), Stefania Straniero (Mestre 1991, Scherma Mogliano), Olga Calissi (Pisa 1992, C.S. Livorno). In finale sono arrivate la Straniero e la Erba, ed è stata quest’ultima a guadagnarsi il gradino più alto del podio, vincendo con il punteggio di 15-9. “E’ una bella soddisfazione – ha detto la Erba subito dopo la premiazione – è stata la mia prima vittoria. Adesso un po’ di riposo, e poi subito in allenamento per gli Assoluti di Roma, dove voglio confermare il terzo posto dell’anno scorso, se non migliorarlo”. Per la spada maschile, invece, in semifinale sono arrivati Gabriele Magni (Fiamme Oro), Matteo Scamarda (CUS Catania), Stefano Cinotti (CS Pisa), Paolo Milanoli (Fiamme Oro), ma quest’ultimo ha abbandonato la gara. In finale, Scamarda ha vinto su Cinotti per 13-10.

L’ultima giornata di gare in pedane prevedeva le discipline del fioretto maschile e della sciabola femminile. Semifinalisti per il fioretto maschile Marco Ramacci (nato a Frascati nel 1977, della squadra delle Fiamme Oro Roma), Marco Vannini (Livorno 1976, Fiamme Oro Roma), Martino Minuto (Monza 1988, Fiamme Gialle), Giorgio Avola (Modica 1989, Conad Scherma Modica). Nella prima semifinale, Ramacci ha battuto Vannini per 15-1, mentre nella seconda Avola ha avuto la meglio su Minuto per 15-5. In finale, Ramacci ha superato il suo avversario per 15-4, conquistando così il gradino più alto del podio. Semifinaliste per la sciabola femminile, invece, Irene Vecchi (Livorno 1989, Fiamme Gialle), Ilaria Bianco (Pisa 1980, Aeronautica Militare), Rossella Gregorio (Salerno 1990, Carabinieri Roma), Loreta Gulotta (Trapani 1987, Fiamme Gialle). Nella prima semifinale, Bianco ha superato Vecchi per 15-8. Stesso risultato nella seconda semifinale, questa volta a favore della Gregorio che si è imposta sulla Gulotta. La finale è stata vinta dalla Bianco, per 15-10.