Pieno di medaglie ai Campionati Regionali Primaverili di nuoto

Nella recentissima manifestazione regionale più importante, la compagine cussina è riuscita nell’intento di ritornare al podio, dopo quasi due anni di “astinenza”. I tecnici, Dario Giannone e Donato Sassanelli, dimostrando di aver fatto tesoro della collaborazione e dell’esperienza con Gigi Cagnetta, prima come atleti e poi come allenatori, proseguono con personalità e cognizione tecnica con il lento, paziente e meticoloso lavoro nel “forgiare” un gruppo dove, a fianco di atleti con vari anni di agonismo, spingono le nuove e talentuose leve.

Il Campionato regionale pugliese è ormai, senza ombra di dubbio, una vetrina di atleti di alto livello nazionale dove, a colpi di record e tempi limite per l’accesso agli “Italiani”, tra costumi di “nuova generazione”, la competizione è veramente appassionante e densa di spunti tecnici.

In tale contesto, i nostri atleti hanno ottenuto una “bottino” non indifferente. Junioralberto Dolla, mattatore tra i nostri, ha ottenuto 3 ORI (50, 100 rana, staff.4×100 mista fraz.rana) e 2 ARGENTI (200 rana, staff.4×100 stile lib); Antonio Luca D’Alema, pur febbricitante, ha “strappato” 1 ORO (staff.4×100 mista, fraz.delfino), 3 ARGENTI (50 e 100 delfino, staff.4×100 stile lib) e 2 BRONZI (100 stile lib, 100 dorso); Alessandro Carrubba, militare con l’istinto “da podio”, pur senza allenamento da tempo, ci ha regalato 1 ORO (staff.4×100 mista fraz.stile lib) e 1 ARGENTO (50 stile lib); quest’ultima, per giunta, a 1 solo centesimo dal 1° posto! Due gare, due medaglie: un vero mito… Vito D’augenti, classe ’93, frazionista nella “staff. mista” a dorso, ha potuto gioire con i suoi compagni più grandi per un meritato ORO; Daniele Borace, atleta “in crescendo”, ha ottenuto 1 ARGENTO (50 rana) e 2 BRONZI (100 e 200 rana), dopo grande lotta tra gli specialisti pugliesi; 2 ARGENTI ci sono arrivati dagli altri frazionisti della 4×100 stile libero, Valerio Verrocchi e il “ritrovato” Antonio Favia; Infine, ma non meno importante, il BRONZO (200 misti), in un’annata veramente sofferta, della nostra Maria Pia Longobardi, atleta tanto sfortunata quanto caparbia.

Nel resoconto della manifestazione, emergono alcune considerazioni: Antonio D’Alema, leader pugliese indiscusso nella specialità “delfino”, tanto da detenere i record regionali “assoluti” delle tre distanze, ha partecipato con grande spirito di sacrificio, senza capricci da “sindrome del protagonista”, immolandosi (l’atleta rientrava indebolito e ancora convalescente da una pesante influenza e da altri problemi fisici che l’hanno ostacolato nell’ultimo mese) per la causa cussina. Alessandro Carrubba, sicuramente uno dei nostri più grandi atleti (ancora detentore del record dei 100 stile libero) , è il rappresentante di un “movimento” di atleti, non più in allenamento, che mettono la loro esperienza e, soprattutto, il loro talento, al servizio della squadra “del cuore”, con umiltà ed entusiasmo: come lui, anche Luca Cellamare ha subito risposto alla chiamata dei tecnici, offrendo ancora una prestazione di alto livello. Maria Pia Longobardi, come abbiamo detto, ha offerto la sua caparbietà, a fronte di un’annata “difficoltosa” soprattutto nel campo psicologico, poiché l’incidente subìto l’anno scorso le ha ostacolato per mesi e mesi una preparazione tecnica e atletica che, ancora, le grava nella spietata e numerosa concorrenza che caratterizza questo sport. Abbiamo la certezza che questa “tosta” atleta saprà, assieme al prezioso aiuto dei tecnici, percorrere la strada tortuosa delle competizioni e ritornare ai suoi livelli di prestazione tecnica. In questo contesto, che ci fa apprezzare quanto la maggior parte dei nostri atleti abbiano “amor di squadra”, attaccati al rosso delle loro cuffie e delle loro divise, risulta “grigio” il comportamento di taluni che, pur compagni giornalieri di corsia e di allenamento, solo per non essere direttamente partecipanti in gara, non hanno presenziato alla manifestazione, al fianco del tecnico e del gruppo, in un accorato e sportivo tifo per i propri colori. Ma l’impresa di ottenere il podio è riuscita anche grazie alle prestazioni di atlete ed atleti che, riuscendosi anche a migliorare in maniera notevole, hanno fatto man bassa di punti importanti per la classifica di società. Da questo punto di vista, la “superstar” del C.U.S. Bari è stata certamente Chiara Marchese: soprattutto nei 400 misti dell’ultima giornata è “volata” con 10 secondi di miglioramento rispetto alla propria prestazione “all time”, arrivando 5^, in una gara dove è stato battuto anche il vecchio record detenuto dalla nostra ex atleta, Alessia Virgilio. In precedenza, aveva fatto i propri migliori tempi nei 100 e 200 dorso, nonché nei 200 misti. Bello vedere, fianco a fianco, con lo stesso entusiasmo e ardore agonistico, i ventenni Francesco Albo e Alessandro Sardelli e le giovanissime Chiara Tafuni, Erica Mendolicchio e Greta Carioggia, oppure Tiziana Favia e Paola Panebianco assieme ai giovanissimi Martino Marzocca, Alessandro Tafuni e Gianmarco Papagna; ma anche tutti gli altri, tra gare individuali e staffette, che non si sono risparmiati alla ricerca anche di un solo punticino, importantissimo ,alla fine, per la conquista del terzo posto di società. Si continui così, quindi, con rinnovato entusiasmo, pronti ad affrontare momenti belli e brutti con consapevolezza delle proprie forze e con l’obiettivo di far ritornare il C.U.S. al gradino più alto. Ci vorrà ancora del tempo, è vero, ma l’aria che si respira è positiva.