Domenica scorsa è stato protagonista dell’azione difensiva più importante della partita: gioco a due Gialloretto-Rossi, aiuto di Morena sul primo e taglio verso il canestro del secondo che, palla in mano, sembrava indirizzato al facile canestro del sorpasso del Chieti, a 50 secondi dalla fine. Non aveva fatto i conti con Marco Cardillo che, con tempismo perfetto, ha chiuso la via della retina e ottenuto un fallo di sfondamento, dal quale è poi arrivato il possesso della vittoria cussina. Cardillo è questo e tanto altro. Concretezza, presenza di spirito, lucidità e capacità di essere leader silenzioso e trascinatore di una squadra che non vive di prime donne o individualità, ma fa del gruppo la sua forza. Marco non parla tanto, ma si fa ascoltare e il pubblico del PalaFlorio lo ha adottato anche per questo: non appare, ma sa essere estramemente efficace. Domenica, nella sfida con i teatini, ha messo insieme 13 punti, 5 rimbalzi e due palle recuperate, al di sopra del rendimento stagionale segnalato da una media di 11.9 punti e 4.9 rimbalzi.
Una gara che manda in archivio così: “L’importante era portare a casa i due punti – ha spiegato l’esterno, classe ’85, originario di Benevento – nel finale, abbiamo anche provato a ribaltare anche la differenza canestri con quell’ultimo tiro, ma non ci siamo riusciti. In questo senso, ora, dobbiamo continuare a mettere insieme punti su punti, per provare ad arrivare prima di loro e metterci tranquilli”. Obiettivo da perseguire settimana dopo settimana, anzi, per meglio dire, giorno dopo giorno, visto il ciclo di 8 gare in poco più di tre settimane che attende i cussini, tra il 4 marzo e il 1° aprile. “Il calendario ci offre una serie di spareggi – è l’analisi di Cardillo – domenica a Recanati, quindi con Fabriano e Santarcangelo in casa, inframezzate dalla trasferta di Ferentino: tutte sfide dalle quali dovremo provare a trarre il massimo, per mettere fieno in cascina e vedere le altre cosa fanno. Noi, intanto, dobbiamo provare a vincerle tutte e poi sarà il caso di fare i conti. Ma solo alla fine”. L’ultima battuta è per il prossimo avversario Recanati, capolista del girone Sud-Est e in un ottimo stato di forma, segnalato anche dall’ultimo successo contro Capo D’Orlando: “Sarà una sfida molto sentita, a livello emotivo: si tratta di uno scontro al vertice. Noi andremo nelle Marche, sapendo di dover provare a fare il possibile per prendere l’intera posta in palio, augurandoci in una prestazione positiva in stile San Severo”.