Il Cus chiude sesto e pesca Ceglie ai play off

È la Chimica D’Agostino Cus Bari ad aggiudicarsi lo scontro diretto, per un miglior piazzamento nella griglia dei play off. I baresi chiudono sesti, il Melfi ottavo, per effetto degli scontri diretti a sfavore con Torre de Passeri. Il 65-50, maturato al PalaCus nell’ultimo turno di stagione regolare, regala così ai padroni di casa la nona vittoria di fila, l’undicesima del girone di ritorno. Alla palla a due, entrambe le squadre si presentano piuttosto incerottate. Il Cus perde il play Sardano, a causa di un attacco febbrile, mentre Grimaldi è al rientro dopo dieci giorni trascorsi più sul lettino del fisioterapista, che in campo. Dall’altra parte, coach Russo ha a disposizione tutti gli effettivi, ma Castellitto e Paggi non risultano al meglio della condizione. Lo starting five barese presenta così Cancellieri in cabina di regia, Ciocca e Conti sugli esterni, Scoccimarro e Dragojevic vicino a canestro. Dall’altra parte, spazio a Palazzo, Marchese, Castellitto, Esposito e Femminini. Inizio di match subito favorevole ai padroni di casa, abili a portarsi sul 7-2 al 3’, in virtù delle conclusioni di Ciocca e Scoccimarro. Coach Russo ordina così la zona 2-3 ai suoi, che accorciano le distanze sul 9-6 al 5’. Ma i baresi, sospinti da un ottimo Cancellieri (14 punti e 6 assist), confezionano un break di 6-0 (15-6) che costringe Melfi al time out. Al rientro, Castellitto trova subito la tripla del -6, ma è ancora il Bari a calare un 8-0 (23-9), a cui fa eco solo la tripla di Dimitriu in chiusura di frazione (23-12). Alla ripresa, è ancora la giovane guardia a centrare la retina dalla lunga distanza per il 23-15 che rimarrà cristallizzato sino al 14’, quando Ciocca con 5 punti di fila favorirà il nuovo allungo dei suoi (28-15). Melfi, però, non molla e con Femminini e Marchese raggiunge l’intervallo lungo sul -10 (31-21). Al rientro dagli spogliatoi, coach Russo prova a prendere in contropiede il collega Bray, con un quintetto composto da quattro ‘piccoli’ (Palazzo, Marchese, Dimitriu, Paggi) e il solo Femminini sotto le plance. Bari, però, non si scompone e, nonostante le zone 3-2 e 1-3-1 alternate dai lucani, trova subito due canestri con Conti (35-21). E l’inerzia favorevole prosegue sino al 25’, con la tripla di Ciocca che fissa il ritorno a +14 dei baresi (42-28). Anche stavolta, gli ospiti provano a mantenersi a contatto, affidandosi alle conclusioni ravvicinate di Esposito e Femminini, ma il quarto si chiude con un parziale sfavorevole (19-17 per il 50-38 complessivo). Nell’ultimo tempo, i lucani provano il tutto per tutto: difesa allungata e zona 1-3-1 nella propria area. L’alchimia produce i suoi frutti con il -7 (54-47) del 34’, in virtù del break di 5-0 confezionato da Marchese. Stavolta è coach Bray a chiamare time out e la reazione dei suoi non si fa attendere. Bruni infila il +9 e nell’azione successiva costringe Esposito al fallo di sfondamento. I baresi tornano a serrare le fila della difesa, con gli ottimi Scoccimarro e Dragojevic; dall’altra parte ci pensa Conti a siglare i canestri che sigillano due punti e sesto posto finale.

Mirko Cafaro
CHIMICA D’AGOSTINO CUS BARI – GAUDIANELLO MELFI 65-50
Parziali: 23-12, 31-21, 50-38
Bari: G. De Feo, Bruni 2, Perrucci 7, Grimaldi 2, Ciocca 14, Conti 14, Dragojevic 2, Bellomo, Cancellieri 14, Scoccimarro 10. All. Bray
Melfi: Paggi 2, Dimitriu 6, Esposito 6, Castellitto 3, Fui, Crovace, Marchese 13, Femminini 12, Palazzo 8, Martino ne. All. Russo
Note: usciti per cinque falli Esposito e Palazzo. Fallo tecnico alla panchina del Melfi (17’).
Arbitri: Quaia e Balzarni di Milano