Il Cus Bari rimanda tutto alla “bella”: battuto Foggia in gara-4

Ci son volute quattro gare della serie finale, contro Foggia, per rivedere la vera Chimica D’Agostino Cus Bari. La stessa squadra capace di raggiungere l’ultimo atto del torneo, con 13 vittorie in 14 match. Dopo tre prestazioni dominate da tensione e nervosismo, i baresi sono riusciti ad interpretare nel migliore dei modi la classica partita senza domani. In caso di mancata vittoria, infatti, non ci sarebbe stata nessuna prova d’appello. E nelle difficoltà, le stesse che hanno permesso a questo gruppo di cementarsi, il Cus riesce sempre a tirar fuori il meglio di sé. Nonostante l’ingiusta squalifica comminata a coach Bray (il referto arbitrale parlava di “frasi irriguardose” nei confronti della coppia in grigio: una rappresentazione – quanto meno – distorta della realtà, nonché uno sgarbo alla signorilità e alla professionalità ampiamente riconosciute al tecnico barese) e la forzata defezione di tutto lo staff tecnico, Scoccimarro e compagni non si sono lasciati distrarre, portando a compimento l’obiettivo prefisso. Bisognava rimandare ogni verdetto alla ‘bella’. E così è stato. Dopo un altro inizio contratto e complicato, i padroni di casa sono riusciti a ritrovare il bandolo della matassa, sospinti da un ottimo Grimaldi. Proprio una sua stoppata, a fermare un contropiede avversario dopo una lunga rincorsa, sembra aver segnato la svolta. Era il secondo quarto. Da allora, i biancorossi non si sono più fermati. Difesa arcigna, anticipi forti, palle recuperate e rimbalzi. Contropiede e gioco veloce hanno fatto il resto, pur in una giornata da scarse percentuali dall’arco. All’intervallo, il tabellone segnava 34-30. Un distacco destinato ad ampliarsi nella ripresa, quando Cancellieri, Grimaldi e Perrucci hanno confezionato il primo strappo, consentendo a Sardano e Scoccimarro qualche minuto di riposo extra in panchina. Sulla sirena del 30’, la tripla ancora di Grimaldi. Ed è +10 (57-47). Ultimo quarto con il ritorno foggiano: sino al -4 (58-54). Poi la tripla scaccia-paura di Perrucci. E nel finale è la presenza di Dragojevic a rendersi decisiva sotto le plance. Adesso, tutto rimandato a giovedì 12, al PalaRusso di Foggia (inizio ore 20.30).
CHIMICA D’AGOSTINO CUS BARI – LIBERTAS FOGGIA: 73-62
CUS BARI: Bruni 5, Perrucci 10, Sardano 5, Grimaldi 22, Conti 13, Dragojevic 6, Cancellieri 5, Scoccimarro 5, Ciocca 2, De Feo ne. Coach: Tonino Bray
LIBERTAS FOGGIA: Acito 3, Ciampaglia 7, Luca Vigilante 4, Sarritzu 1, Liberatori 2, Padalino 12, Chirico 6, Ferramosca, Sisto 21, Sammartino 6. Caoch: Roberto De Florio
PARZIALI: 13-15; 34-30; 57-47