IL CANOTTAGGIO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

GLI ATLETI DEL CUS BARI IN PRIMA LINEA A ROMA PER LA REGATA “VIA LE MANI”

Forza, e passione e energia sono gli elementi determinanti in una importante iniziativa come quella che la Federazione Italiana Canottaggio ha deciso di intraprendere, ossia quella contro la violenza sulle donne. Una battaglia che, nell’ambito remiero, da ormai cinque anni a questa parte, trova la sua massima espressione nella regata romana “Via le Mani”.

La sezione Canottaggio del CUS Bari, unica società del sud Italia, ha partecipato alla manifestazione remiera, nazionale pensata per sostenere le donne vittime di violenza, con 3 equipaggi che hanno ben figurato.

Dopo l’allenamento al tramonto del sabato, nella mattinata successiva gli atleti Francesco Cassano, Marco Dispoto, Rocco Serlenga, Francesco Savino, Cesare Trematore, Saverio Scannicchio, Matthew Watkins, Beatrice Lupelli, Grazia De Carne, Elena Patarnello, Diane Guerrier, Paola Pastore, Chiara Campanile, Gianni Giampietro e gli universitari Agnese Dezi e Alberto Boccuto hanno preso parte alle regate sprint in 8 jole.

La due giorni romana, è servita anche per stringere ancor più i rapporti di amicizia con i club capitolini ed in particolare si ringrazia la Canottieri 3 Ponti nella persona di Riccardo Dezi, e la Canottieri Roma ed Aniene.

Obiettivo,unico degli atleti cussini per l’edizione 2018 – spiega il Capo sezione Marco Fanelli – è quella di essere presenti sempre più numerosi per sostenere la sensibilizzazione a questa terribile tematica.