CANOA POLO: IL CUS BARI VINCE IL CAMPIONATO E VA IN SERIE A1

A Sabaudia, nelle acque del lago di Paola, il CUS Bari, conquista la promozione in serie A1, nel girone di ritorno del Campionato Serie B di Canoa Polo – Girone Centro-Sud, che ha visto ben 8 squadre partecipanti.

Sono state 28 le partite disputate, distribuite in 2 giornate, che hanno visto impegnate 3 squadre baresi del CUS – Marton Bari e C.K. Academy, mentre, per il Lazio sono scese in campo 4 squadre: Assex – Indiana Club – Masterline Canoa e SNAP, tutte di Roma, e la Campania ha schierato l’unica compagine del Canoa Club.

Il Club Universitario barese è riuscito nell’impresa di ottenere la promozione in Serie A1, vincendo il Campionato con un bilancio finale di 12 vittorie e 2 pareggi, con 38 punti in classifica e distaccando la seconda classificata della SNAP Roma di ben 5 punti. La Marton Bari si è piazzata al 4° posto con la sua squadra di giovani, mentre l’Academy è risultata il fanalino di coda.

I giocatori cussini, pur orfani di una pedina importante come Vittorio Loiodice, si sono assicurati la vittoria nei derby baresi con la Marton, con un netto 7 – 0, e con l’Academy per 9 – 2. Poi hanno condotto il resto del girone di ritorno in modo molto prudente, consapevoli di avere la vittoria del Campionato alla loro portata, pareggiando 2 partite e mantenendo l’imbattibilità.

Capitan Gianluca Mongelli ha vinto la classifica dei cannonieri del campionato con ben 31 reti (media a partita di 2,21 goal), seguito dai compagni Mimmo Di Cosimo (17), Gianvito Loprieno (15), Francesco Iannone (12), Vittorio Loiodice (11), Gianni Gernone (10) e l’esordiente Luca Cappelluti (3).

Un plauso particolare a colui che è stato un vero leader di questa squadra, Gianni Gernone, 49 anni di pura passione canoistica, al coach in acqua Mimmo Di Cosimo, così come a GianVito Loprieno risultato miglior portiere del campionato con sole 25 reti subite, a fronte di 99 goal fatti.

Orgoglioso e soddisfatto il Presidente del Cus Bari Giuseppe Seccia per l’impegno e la professionalità dell’intero gruppo di atleti, dirigenti e tecnici, assistiti a bordo campo da Sabino Palmieri, che ha brillato, dimostrando un grande attaccamento alla maglia.