Basket, intervista a Crescenzi

Cristian, innanzitutto,ora come stai?

benissimo. Sai, l’estate prendo sempre un po’ di chili, sto a casa e mia madre cucina bene… Mi alleno anche, e lavoricchio perché non mi piace star senza far niente. Comunque, appena iniziato con gli allenamenti, i chili in più si sono fatti sentire e mi sono infortunato. Poi ho avuto una ricaduta qualche giorno dopo la guarigione… Ä– la prima volta che mi capita una cosa del genere. Capirai bene anche il mio disagio; squadra nuova, città nuova… ho sentito delle voci di corridoio secondo le quali sarei arrivato “rotto”. Non è assolutamente vero, ho finito il campionato l’anno scorso senza problemi. Ora ho perfettamente recuperato e le risposte le sto dando sul campo.

A Foggia tutta la squadra si è comportata egregiamente. Nell’ultimo quarto, però, si è stati rimontati. Cosa è successo?

Allora, siamo arrivati tranquilli perché durante la settimana avevamo preparato bene la partita. Ci siamo allenati secondo le loro caratteristiche. Loro giocano molto con i pick and roll, con le transizioni, quindi sapevano bene come cambiare anche con i lunghi. Poi è successo che, com’è normale nel corso di una partita, abbiamo avuto un calo. Foggia, che è una grande squadra, ne ha approfittato e ci ha raggiunto. Noi, però, siamo stati uniti. Tutti quelli che entravano dalla panchina davano il loro contributo… vedi Vernillo, che è il simbolo di questo discorso. De Bellis, che è in un periodo di grande forma, ha guidato la squadra. Sono d’accordo con il coach quando dice che se si vuole vincere, ognuno deve mettere la sua mattonella. È quello che abbiamo fatto… tutti.

Sta arrivando Catanzaro… come la vedi?

Catanzaro non è una squadra da ultimo posto, assolutamente. La stiamo preparando come abbiamo fatto con Foggia. Non possiamo più sbagliare, ogni partita è come una finale.

Nello spogliatoio, si sente l’odore di play-off, o non ne volete nemmeno parlare?

Te lo dico spassionatamente, siamo con la testa bassa, non voliamo alti. Per ora abbiamo vinto e ripreso due squadre in classifica, ma stiamo pensando partita dopo partita. Senza altro da aggiungere. Lasciami dire solo che la ruota ha iniziato a girare… poi non so. Siamo stati un gruppo unito. L’anno non poteva iniziare peggio per tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Storchi ha fatto gli straordinari e ha tutta la mia stima. È un grande giocatore mentalmente predisposto alla professionalità e al lavoro. Un esempio per tutti. Barozzi ha giocato gran parte della stagione fuori ruolo e si è comportato benissimo. Non so quante squadre al posto nostro avrebbero retto. Il gruppo è unito, e questo è un’ottima cosa. Stiamo dimostrando di essere una SQUADRA.

Hai un minuto, parla a ruota libera.

Si, voglio ringraziare il pubblico che ci segue sempre nelle partite in casa, ma voglio applaudire in modo particolare quelli che sono venuti a vederci a Foggia. Vorrei che venisse più gente. Per me, il sesto uomo è il pubblico, altrimenti è come se non giocassi in casa. Abbiamo bisogno del loro calore, soprattutto adesso. Grazie ragazzi, di cuore.