Basket, brutta figura a Pozzuoli: ko 68-64

Non va. La Chimica D’Agostino Cus Bari non riesce ancora ad ingranare, attanagliata da chissà quale difficoltà o paura. Da Pozzuoli, i cussini tornano ancora una volta a mani vuote, sconfitti con il risultato di 68-64. Ma il dato che meglio descrive il momento è un altro: dei 64 punti realizzati, metà sono stati messi a segno nei primi tre quarti (nell’ordine: 15, 11 e 6) e la restante nella sola ultima frazione. Dopo un inizio discreto, contraddistinto solo da qualche errore nel finale di primo quarto (20-15 il parziale) e da un’eccessiva fiscalità arbitrale (Risolo costretto in panchina anzitempo, dopo tre falli fischiati in un amen), infatti, i baresi hanno gradualmente smarrito la via del canestro, commettendo errori (anche da sotto) del tutto insoliti per giocatori con l’esperienza e le qualità degli atleti cussini. Significativo, in particolare, l’andamento del terzo quarto, in cui dopo tre errori di fila in altrettanti azioni di contropiede in apertura, i baresi hanno chiuso con un 3/19 dal campo e un parziale di 17-6 Pozzuoli, che ha allargato la forbice sino al -18 (50-32) con cui si è aperta l’ultima frazione. Solo in questo momento, proprio quando gran parte della situazione sembrava compromessa (come del resto già accaduto a Catanzaro e in parte col Foggia), i biancorossi hanno cominciato a giocare. E così, in appena cinque minuti, si è configurato un parziale di 13-0 (50-45) che ha di fatto riaperto la partita. Una tripla di Scorrano (53-45) provava a richiuderla, ma i baresi, del tutto trasformati, riuscivano a portarsi ad un solo possesso di distacco (63-60) con 40’’ da giocare. Nonostante il time out di Bray, tuttavia, i baresi non sfruttavano l’occasione offerta su un piatto d’argento, consegnando di fatto il match ad una delle rivali nella lotta per non retrocedere.

Mirko Cafaro
(Ufficio Stampa Cus Bari)