
Un corso accelerato di Divisione Nazionale A. Un assaggio del campionato che attende il Cus Bari Basket, a partire dal 25 settembre prossimo (esordio con Trieste, al PalaFlorio). Questo e tanto altro, nel Memorial Patella, di scena nel week end al Palazzetto dello Sport di Japigia. Un quadrangolare chiuso al quarto posto dai cussini, ma a margine di una due-giorni che ha offerto ottime indicazioni a coach Putignano. Pur privi di Samuel Deguara (ancora alle prese con il quarto dito della mano sinistra steccato), costretti a rinunciare in corsa anche ad Antonello Ruggero (per un problema alla spalla, patito dopo una caduta, in occasione del primo incontro) e sempre con una casellina di quinto senior eventualmente vacante, i biancorossi hanno venduto cara la pelle, dimostrando carattere, determinazione e attributi. Più forti dei contrattempi e della stanchezza, capaci di tenere in scacco per più di tre quarti un ottimo Matera (gara poi conclusa sul 68-86, ma al 36′ il punteggio era sul 64-73) e sfortunati nella finale per il 3° posto, persa, ancora una volta, nelle battute conclusive contro Ruvo (72-80).
Alla compagnia si è aggregato anche Marco Bona, playmaker classe ’89, originario di Cremona, ma nell’ultima stagione ad Ostuni. Arrivato solo giovedì, Bona si è calato subito nella realtà barese, alternandosi in cabina di regia con Stevan Lazovic. Giovani entrambi (il montenegrino è del ’91), ma con le idee molto chiare: hanno lasciato intravedere ampi margini di crescita e buone capacità di tradurre sul campo le indicazioni di coach Putignano. Bene anche gli altri due under, Mian e Barozzi (a loro si è aggiunto un sorprendente Ilia, classe ’93), partiti in quintetto rispettivamente contro Ruvo e Matera e apparsi sempre più a loro agio nei movimenti cussini. Al loro fianco le garanzie Morena e Cardillo, trascinatori del gruppo, capaci di far la voce grossa e lavorare sodo, al pari del gregario di lusso, Luca Ciocca. A due settimane dalla prima palla a due ufficiale della stagione, dunque, lo staff tecnico cussino si prepara a consolidare la forma fisica del gruppo, inseguendo, da un punto di vista tattico, una migliore identità difensiva ed equilibri di attacco che, a tratti, lasciano intravedere ottime potenzialità. Cammin facendo, poi, dovrebbero tornare a disposizione i due infortunati, in modo da consentire a coach Putignano di serrare le fila e lanciare la volata finale in queste ultime battute di pre-campionato. Insomma, per dirla con un celebre slogan: il meglio deve ancora venire!