LIOMATIC GROUP CUS BARI – Brutto ko con Mirandola al PalaFlorio: 65-71

La Liomatic Group Cus Bari cade nuovamente al PalaFlorio. Una sconfitta inattesa, contro un avversario sulla carta alla portata e che segnala, una volta di più, l’assoluto equilibrio di questo campionato. A far festa stasera è stata la DWB Mirandola, capace di imporsi per 65-71. Emiliani bravi a crederci sino alla fine e abili nell’ultimo quarto a sfruttare maggiori energie residue rispetto ai baresi.
L’inizio è di sostanziale equilibrio: il Cus con Bisconti e Ruggiero tenta subito il mini-allungo, al 3′, sull’8-4 ma Mirandola con Mancin, Venturelli e Pilotti infila un controbreak di 6-0 che le consente di mettere la testa avanti. I baresi non demordono e dopo un po’ di elastico chiudono il primo quarto in ampio vantaggio (24-16), grazie al parziale griffato Bonfiglio, Laquintana e ancora Ruggiero. Alla ripresa tocca a Bisconti e Bonfiglio mantenere le distanze di sicurezza sino al 13′ (28-19), poi però sale in cattedra Venturelli che, coadiuvato da Sgobba, riavvicina le parti sul 28-26 del 16′. Bari reagisce al blackout e riallunga con la tripla scaccia crisi di Bonfiglio e i canestri di Barozzi e Ruggiero, ma Losi e Mancin accorciano nuovamente fissando il 37-34 del secondo riposo. Esaurito l’intervallo lungo, l’inerzia favorevole agli ospiti non si esaurisce. Due triple in fila di Losi sanciscono il primo vero controsorpasso e dopo il canestro di Bisconti, tocca ancora a Mancin ribadire il tentativo di fuga ancora da tre. Deve faticare non poco Bari per ritornare in linea di galleggiamento, ma alla fine gli sforzi vengono premiati da un incisivo 10-0 firmato Bonessio, Bisconti e Ruggiero per il 49-42 del 28′. Mirandola, però, ha sette vite e chiude anche questo quarto con una super rimonta sino al -2 (52-50). All’ultima frazione Bari ci arriva con le pile un po’ scariche, ma nonostante questo mantiene la testa avanti al 35′ (58-57). È la tripla di Losi a spaccare di fatto il match e nonostante il pareggio raggiunto poco dopo da Ruggiero, Bari si vede sfuggire la partita da sotto il naso grazie alle migliori percentuali emiliane.