Cus Bari Basket, giorno di presentazioni.

“Che tu sia barone o marchese, per me non vali nulla, se non diventi barese”: coach Giovanni Putignano, nuovo tecnico biancorosso, impiega pochi istanti a conquistare la piazza, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto del Cus Bari Basket, nella sala Giunta del Comune. Un grido di battaglia e un monito per i suoi giocatori, che dimostra anche la totale compenetrazione nella nuova avventura da parte dell’allenatore ex Ostuni. Al suo fianco anche i primi acquisti del nuovo corso cussino: il pivot, classe ’70, 210 cm, dal 2007 ad Ostuni ed ex bandiera dell’Eldo Napoli in serie A, Mimmo Morena e Marco Cardillo, esterno, 26enne, 195 cm, lo scorso anno a Ferentino, dopo le esperienze con Brindisi, Sant’Antimo e Agrigento. A far gli onori di casa il sindaco di Bari, Michele Emiliano, affiancato dall’assessore comunale allo Sport, Elio Sannicandro. “Una caratteristica del Cus è di essere sempre stata una società di persone normali – ha detto Emiliano – che oltre a fare sport, hanno sempre voluto vivere bene, nel nome dei più sani valori sportivi. Se lo stile con il quale vi muovete é questo che avete dimostrato anche oggi, la protezione delle stelle non vi mancherà”. Un chiaro riferimento al ricordo che, pochi istanti prima, il presidente del Centro Universitario Sportivo, Renato Laforgia aveva dedicato al fondatore del Cus, l’indimenticato Ignazio Lojacono: “Mi auguro che possa continuare a vegliare su di noi, come una stella – ha detto in conferenza il presidente cussino – non va dimenticato che, proprio lui in compagnia di mio padre, nel 1957 prese in mano le redini della sezione basket, rilanciandola sino alla partecipazione ad un campionato di serie A. In tal senso, mi auguro di poter proseguire su quella strada, riportando il Centro sui palcoscenici che merita. Abbiamo voluto dare alla città un segnale forte di risveglio. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa, seguendo un percorso non facile. Hanno tentato di ostacolarci a livello di consiglio federale, ma alla fine il presidente della Fip, Dino Meneghin, è riuscito a mantenere le promesse, anche grazie all’intervento del Cusi. Siamo l’unico Cus in questa serie e vogliamo restarci. Dobbiamo rimarcare, però, che a parte la Chimica D’Agostino nessuna azienda locale abbia scelto, sinora, di affiancarci in questo progetto così ambizioso”. La parola è quindi passata a coach Putignano: “Sono rimasto subito affascinato dal CUS, dalla sua struttura e da quello che rappresenta. Con il presidente Laforgia e il consigliere Ravelli abbiamo subito cominciato a costruire questa nuova realtà. Voglio che chiunque vesta la maglia biancorossa la sudi sino all’ultima goccia disponibile, senza mai risparmiarsi. Adesso dobbiamo trovare la giusta miscela per raggiungere l’obiettivo primario, che è il consolidamento della categoria. Il prossimo sarà un campionato particolare, ci saranno 34 partite di stagione regolare, secondo una formula NBA che ci vedrà affrontare anche le formazioni del Nord. Per farlo, oltre a comporre una giusta chimica di squadra, stiamo mettendo su anche uno staff tecnico che abbia la solidità di un muro invalicabile”. In chiusura è toccato ai due nuovi acquisti presentarsi, a cominciare da Mimmo Morena: “Sono entusiasta di questa avventura, torno in una grande città, dopo l’ottima esperienza ad Ostuni, che è diventata la mia prima casa. Avrò il ruolo di chioccia e non sarà la prima volta. Del resto, credo di averlo interpretato abbastanza bene in tutte le piazze in cui sia stato. Siamo molto contenti dell’attenzione che si sta creando attorno a questo nuovo progetto e dovremo essere bravi ad avvicinare sempre più gente alla nostra causa”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Marco Cardillo: “Arrivo a Bari con grande voglia di impormi, in una categoria che conosco già abbastanza bene. Non vedo l’ora di cominciare”.

Per info contattare l’addetto stampa della Sezione basket del Cus Bari: Mirko Cafaro 3479706240

 

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