Canoa Polo: Antongiulio, Davide E Annalisa, Le Stelle Azzurre Del Mondiale Di Milano

Dall’1 al 5 Settembre, la Canoa Polo porterà in Italia un grande spettacolo: i mondiali 2010 di questa affascinante disciplina si disputeranno nello specchio d’acqua d’oro della canoa italiana, l’Idroscalo di Milano. Ragazzi, ragazze, uomini e donne con caschetto, canoa e pagaia cercheranno di mettere in rete il tiro della loro vita. La canoa polo è un “gioco” che sembra apparentemente disconnesso ma che si rivela studiato ed elegante. Coinvolge. Giocatori veloci, rapidi. Tirano, segnano, fanno l’eskimo, perdono la palla, se la passano con passaggi indescrivibili e quasi acrobatici. Sorridono. Si divertono a sfidarsi. Tra i mille schizzi vedi poi la fatica, il sudore e l’impegno. E ad ogni goal noti l’emozione sui loro volti.

Hanno lottato per uno scudetto e ora, tra una settimana, lotteranno per un titolo mondiale. Quattro le nazionali azzurre: U12 e Senior, rispettivamente maschile e femminile. Una sfumatura biancorossa colorerà le acque di quel di Milano: sono tre i convocati Cussini che prenderanno parte alla rappresentativa azzurra; quasi increduli e felici dopo una stagione di arduo e intenso lavoro, conclusasi al meglio con il sogno mondiale. Annalisa, “Posillipina” in adozione, ma Cussina di origini, dopo aver vinto lo scudetto femminile con il Posillipo nella finale dei Play Off si guadagna il posto nella nazionale Senior femminile accanto ai grandi nomi della canoa polo italiana. Ancora giovane, con il suo talento, in un solo anno, è stata capace di raggiungere il palcoscenico mondiale. Antongiulio, il piccolo azzurrino della spedizione mondiale, classe 1992, alla prima esperienza internazionale, con un grande cuore e una grande dose di adrenalina. Davide, elegante e composto, classe 1990, secondo portiere, già rodato in nazionale, dimostra il talento. Entrambi giocheranno nella squadra U21 maschile. Sono loro le tre stelle, tutte cresciute nella scuola biancorossa, guidati dal giovane Marco Savino, che ha permesso la realizzazione del loro sogno. Hanno lottato fino all’ultimo per guadagnarsi il giubbino azzurro. Gli ottimi risultati dell’anno ci hanno concesso la forza di iniziare a sognare. Nell’aria ora, però, c’è tensione ma il giocare in casa deve fornire agli azzurrini una motivazione in più per lottare fino all’ultimo secondo. L’ostacolo maggiore sembrano essere i francesi. Nulla è certo, nulla impossibile, la fortuna è cieca. I ragazzi sembrano capaci, semi-esperti e con la giusta carica. Italia, facciamo sentire che ci siamo… Hanno bisogno di noi. I sogni, credendoci insieme, sono più facili da realizzare.

Ilaria Spagnuolo