
Alessio Bottalico, Sedicenne Neo-Azzurrino Pugliese, Si Racconta In Canoa
Alessio Bottalico del Cus Bari Canoa, sedici anni, categoria Ragazzi; oro sui 200mt. nelle gare di selezione per la squadra nazionale tenutesi a Mergozzo il 12-13 Giugno. Si racconta e ci confessa sogni, passioni e aspirazioni. Un ragazzo tenace con testa e cuore. Una nuova stellina che potrebbe portare la canoa pugliese sul tetto d’Italia.
Come hai iniziato la tua “avventura”? Da dove deriva questa passione?
Il mio inizio in canoa è avvenuto così, quasi per caso. Ho iniziato a praticarlo trascinato da mio fratello; anzi, se proprio devo dire la verità, all’inizio non mi piaceva, vedendo mio fratello lo consideravo troppo faticoso e non avevo nessuna intenzione di iniziare… Un giorno vedendo le olimpiadi, nel lontano 2004 (anno dell’estate in cui ho iniziato canoa), mi sono appassionato ed ormai posso dire che me è diventata una “droga”!
I tuoi successi, la tua emozione più grande, i ricordi più belli…
Sicuramente di vittorie e medaglie durante il Canoagiovani (le gare riservate ai ragazzi dai 10 ai 14 anni) ce ne sono state tante, ma…pensandoci non sono mai stato così orgoglioso e soddisfatto di me stesso dopo le gare di selezione di Mergozzo, in cui ho vinto i 200, e sono riuscito poi a risultare secondo nella classifica generale…
Il tuo obiettivo, il tuo sogno…Se pensi al futuro, dove ti vedi tra cinque anni?
I sogni sono tanti: spero di essere solo agli inizi di questa lunga, difficile ed emozionante “carriera” da canoista… alcuni sogni sembrano irraggiungibili, ma nella vita e grazie allo sport ho imparato che nulla è impossibile, quindi punto a mettere i piedi sul podio delle olimpiadi e perchè no..proprio sul gradino più alto! Tra cinque anni non mi vedo, preferisco non pensare troppo ad un futuro molto prolungato…colgo gli attimi e vivo alla giornata.
L’allenatore che più ti ha dato qualcosa?
Sicuramente Antonio Fraddosio e Adriano Carbonara che sono riusciti a far emergere il mio talento, che mi hanno valorizzato e non hanno mai smesso di credere in me.
Rito scaramantico, citazione preferita, musica pre-gara?
Nulla di tutto ciò, mi riscaldo bene sia a terra che in barca per affrontare la gara pronto…
Cosa consigli a chi si avvicina al tuo sport per la prima volta?
La classica frase che si dice a chiunque inizia: “Ma chi te lo fa fare??!!!” Ahah! Scherzo ovviamente! Il mio consiglio è soprattutto quello di divertirsi, poi la passione arriva praticandola, pagaiando chilometri su chilometri, vivendo le emozioni che solo una gara sospeso sull’acqua può dare…la canoa ti cattura fin quando non se ne riesce più a farne a meno..!
Ilaria Spagnuolo