
Proprio nei giorni in cui Bari riscopre l’amore per la pallacanestro, attraverso i colori azzurri; in città c’è una realtà che muove i primi passi di un difficile percorso di risalita. Riparte il Cus Bari sulle ceneri di una stagione travagliata, ma ormai alle spalle. Non dimenticata (gli errori vanno ben tenuti a mente, perché non siano ripetuti), superata. Superata attraverso uno spirito corroborato e rafforzato nelle difficoltà, che ha portato alla composizione di un nuovo roster e all’approdo di un nuovo allenatore. L’aggettivo ‘nuovo’, tuttavia, in questo caso è forse usato in maniera impropria. Non si possono considerare ‘nuovi’ (se non con riferimento all’evoluzione da una stagione all’altra) giocatori, arrivati bambini in quel di Lungomare Starita e usciti uomini, dopo tutta la trafila dal mini-basket alle squadre senior. Il riferimento è ai vari Roberto Cancellieri, Vito Alberto Favia, Luca Ciocca, Antonio De Feo, Gennaro De Feo, Roberto Rollo, Andrea Fui, Cristian Vernillo. Tutti tornati sui loro passi per riabbracciare un progetto di rinascita e rilancio, di squadra e personale. A consolidare l’organico, il ritorno di Giancarlo Cipulli, già capitano ai tempi della prima C1 dell’epoca post-Raho e la conferma di Domenico Barozzi, ragazzo di Altamura, arrivato due anni orsono dai campioni d’Italia della Montepaschi Siena, per sposare la causa cussina. In panchina, un altro monumento della storia recente biancorossa: quel Pasquale Scoccimarro che, dopo aver scritto pagine importanti da giocatore, torna per la terza volta al Cus per inaugurare una carriera, che gli auguriamo carica di soddisfazioni anche superiori a quelle ottenute da giocatore. Insomma un progetto che riparte dal cuore e fatto con il cuore. Un’espressione spesso abusata ma che, in questo caso, calza a pennello nell’ambito di una società che ha scelto di tenersi strette persone fidate, conosciute e a cui si è legata nel corso degli anni, puntando su passione, orgoglio e senso di attaccamento. E in un mondo, ormai dominato dal dio denaro, se non è un bello spot per la pallacanestro questo…