
Si è già preso Bari e il Cus Bari. Ha conquistato tutti, con la sua professionalità, personalità forte e grande capacità di far gruppo. E’ al 27esimo raduno della carriera, ma guardandolo in azione non si direbbe. Che si tratti di test fisico-atletici, sedute tattiche o partitelle in famiglia, il suo impegno non cambia di una virgola. E’ sempre il primo a guidare il gruppo, l’anima e…la voce della squadra. Del resto, non avrebbe calcato i palcoscenici più importanti di serie A per un ventennio, indossando la fascia da capitano del Napoli, se fosse stato altrimenti. Stiamo parlando di Mimmo Morena, pivot classe ’70, alla prima stagione in biancorosso, dopo l’ultima fortunata esperienza in quel di Ostuni. Pietra angolare del nuovo progetto cussino di Giovanni Putignano e anche nuovo capitano. Una nomina che il diretto interessato ha accolto con grande piacere e che, forse intimamente, un po’ aspettava. “Sono molto orgoglioso di questa investitura – ha commentato Morena – E’ una grande responsabilità rappresentare una città come Bari, ma non ho paura. E’ un onere che assumo molto volentieri. Voglio essere il primo a guidare la squadra, l’ultimo ad uscire dal campo e a mollare il colpo. Sono eccitato per questa avventura che va ad iniziare”. Quanto al lavoro sin qui svolto, a partire dal raduno del 16 agosto scorso: “Abbiamo completato una buona settimana di lavoro. Siamo solo all’inizio, ma si va componendo un gruppo con caratteri affini, omogeneo, volenteroso. Stiamo crescendo, allenamento dopo allenamento sotto la guida del nostro staff tecnico, stiamo concentrando tutte le nostre forze verso l’obiettivo comune”. Parola di capitano.