Salerno, 10 ottobre 2010. I canottieri del Cus Bari si sono laureati, a Salerno, campioni italiano di canottaggio. Mario Castoldi, Giulio Bisceglia, Carlo Vedana, Claudio Mondelli e Giuseppe Santoro, allenati dai tecnici Massimo Biondi e Bepi Altamura, hanno messo il definitivo sigillo al termine di una stagione da incorniciare, dopo due giorni di gare al cardiopalma.

Si è cominciato sabato con le batterie eliminatorie. Undici gli equipaggi a scendere in acqua per giocarsi gli otto posti della finalissima di domenica. Due manches in cui accede alla finale il primo di ognuna, con gli altri che devono sperare nei recuperi del pomeriggio. Il Cus è partito male, ha sofferto e attaccato sul finale, ma a tagliare per primi il traguardo della batteria sono stati i padroni di casa dell’Irno. Recuperi dunque. Nel pomeriggio, per fortuna, la musica è cambiata e l’equipaggio biancorosso, nella prima manche in programma, si classifica per la finale lasciando tutti gli avversari alle sue spalle. Domenica.

Il giorno della finale è il 10/10/10, una congiuntura che capita una volta ogni cento anni. Per alcuni è un giorno sfortunato, per altri il contrario. Ma per cinque ragazzi di Bari è stato il giorno più bello della vita. La regata è una sfilata lunga mille metri: la prua dell’equipaggio barese si è portata subito al comando e lì è rimasta, palata dopo palata fino al traguardo che ha rotto gli argini della gioia biancorossa. Due secondi più dietro Timavo e poi in ordine Circolo Italia, Firenze, Stabia, Irno, Saturnia e Posillipo.

Poco più tardi si sono aggiunti alla festa anche Fabio Chierico ed Antonio Leggiero che, al termine di una gara a dir poco avvincente, hanno portato a casa il bronzo del doppio juniores.

“Abbiamo dato il massimo – hanno detto i neocampioni subito dopo la gara – siamo soddisfatti per la vittoria del nostro primo titolo italiano che dedichiamo ai tecnici Massimo e Bepi”.