Bari, 10 novembre – E’ arrivato a Bari da appena tre settimane, eppure nel match di Pavia ha giocato come fosse stato parte del gruppo cussino, sin da agosto. Per la prima volta in quintetto, per la prima volta a punti (otto con il 100% dal campo), per la prima volta protagonista di un ottimo impatto sulla partita, soprattutto nelle delicate fasi del riavvicinamento pavese. Stiamo parlando di Mario Chiusolo, playmaker classe ’91, bolognese di nascita e scuola Virtus. Dal suo approdo alla Liomatic Group Cus Bari, è riuscito a calarsi molto positivamente nella nuova realtà. In punta di piedi, ma con la giusta faccia tosta. Lingua sciolta, ma grande umiltà e desiderio di imparare e mettersi alla prova in una realtà molto competitiva quale quella cussina. “Sono molto contento della vittoria e della nostra prestazione – ha spiegato – bisognava dare il massimo, anche a causa dell’assenza di due compagni molto importanti e devo dire che ci siamo riusciti anche piuttosto bene. Per quel che mi riguarda, l’impiego maggiore con buoni risultati, mi regala maggiore fiducia, anche da parte dei compagni. Entro di più nei meccanismi di gioco e mi sento maggiormente a mio agio”. A proposito del season high e delle ottime percentuali dal campo, per lui che nei precedenti match aveva guardato poco il canestro: “Il mio primo scopo è far segnare gli altri – aggiunge Chiusolo – poi, però, quando la palla pesa bisogna prendersi le proprie responsabilità e io non mi tiro certo indietro”. Il suo inserimento, in tal senso, procede nel migliore dei modi: “Il gruppo è unito, volitivo, convinto di ottenere grossi risultati ed è questa la cosa che prediligo maggiormente. Il mio inserimento procede sempre meglio. Son venuto qui per dare una mano e ringrazio coach Putignano per la fiducia che mi ha riconosciuto, prima nel volermi e poi nel farmi giocare con un minutaggio sempre maggiore, ogni domenica che passa. Una fiducia che devo continuare a ricambiare giorno dopo giorno”. L’ultima battuta riguarda il prossimo avversario: quel Ruvo di Puglia, al momento in crisi di risultati (1 vittoria e 7 sconfitte), che venderà cara la pelle in un derby particolarmente atteso da entrambe le tifoserie. “Non guardo la classifica – conclude Mario – sarà una gara difficile, ma alla nostra portata. Loro devono vincere per scrollarsi di dosso le difficoltà di quest’inizio, ma noi vogliamo proseguire la striscia positiva di risultati. La partita sarà molto sentita e dura, ma noi dovremo fare il possibile per farla nostra, al fine di acquisire maggior consapevolezza nei nostri mezzi e far sempre meglio”.