Liomatic Group Cus Bari schiacciasassi al PalaFlorio: domato anche Capo D’Orlando (70-68)

Questa Liomatic non muore mai. Lo sanno bene i 3500 tifosi anche oggi presenti al PalaFlorio, costretti a tribolare sino agli ultimi istanti di gara, ma poi pazzi di gioia all’ultima sirena, in virtù del 70-68 conclusivo. Trentanove minuti e quarantanove secondi non sono stati sufficienti a rompere gli equilibri tra Liomatic Group Cus Bari e Upea Capo D’Orlando, nell’undicesimo turno di Divisione Nazionale A. A 11 secondi dalla fine le due squadre sono ancora appaiate a quota 68, con Benevelli abile a trovare la parità, dopo l’1/2 ai liberi di Ruggiero. E’ questo il momento in cui Alessandri, playmaker orlandino promosso titolare dopo la partenza di Albertinazzi, decide di mandare nuovamente in lunetta il play/guardia cussino, tenendo per se la manciata di secondi conclusivi. Questa volta, però, Ruggiero non trema e rimette due punti di distacco tra le contendenti, a time out esauriti da coach Perdichizzi. Capo D’Orlando così rimette da fondo campo, ancora Alessandri a gestire il possesso (con Zanelli fuori per cinque falli): una finta, un’altra, un cambio di direzione e la penetrazione nell’area dei tre secondi conclusa con un tiro arcobaleno che termina la sua corsa sul ferro e poi tra le sapienti mani di Gigena che decreta il successo dei padroni di casa. Un finale al cardiopalma, degno del valore espresso dalle due formazioni nei precedenti minuti. Al via coach Putignano si presenta con Bona in cabina di regia, Ruggiero e Mian sugli esterni, Barozzi e Morena sotto le plance; il collega Perdichizzi risponde con Alessandri, Zanelli, Crow, Damiani, Benevelli. E’ Mian ad aprire le danze con una tripla, alla quale risponde un immediato break firmato da Benevelli, Zanelli e Alessandri per il 3-6 dopo appena 3′ di gioco. La risposta cussina non si fa attendere: è Barozzi a suonare la carica, ben coadiuvato da Ruggiero e Morena per il 10-9 del 5′. Ma la partita prosegue a strappi e, stavolta, è il turno dell’Upea, abile a calare un altro parziale di 0-8 (10-17 all’8′) con Zampolli, Benevelli e la spina nel fianco (per la difesa barese) Alessandri. Negli ultimi due giri di lancette, ancora Barozzi e Mian protagonisti con due canestri consecutivi che tengono a galla i padroni di casa, ma Zanelli fissa il 16-22 di fine primo quarto, con una pregevole tripla in transizione. Al rientro dall’intervallo breve, è ancora il biancorosso Mian a rompere il ghiaccio, ma quattro punti in fila di Benevelli consentono agli ospiti di ottenere il massimo vantaggio sul 18-26. Coach Putignano, a questo punto, mette mano alla panchina, gettando nella mischia Gigena, Ciocca e un ritrovato Ruggiero, subito gravato di due falli nel primo quarto. Proprio i nuovi innesti firmano il pari barese al 17′ (28-28). Pari al quale seguono fasi confuse di match, in cui sono le difese a prevalere su attacchi, tutto d’un tratto, privi di ritmo che portano al 30-30 del secondo intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, Morena scalda i motori, Zanelli risponde per le rime, ma tocca a Ruggiero e Barozzi calare il 7-0 di break che, al 25′, porta i baresi sul 40-34. L’Upea non molla e con Alessandri e Zanelli ricuce sino al -2 (40-38), ma Bona e Cardillo riallungano sino al +5 che, dopo un tentativo di fuga barese sino al +8 (50-42), si replica alla terza sirena (50-45), grazie ai canestri di Zampolli, Benevelli, Zanelli e Crow. Esaurito l’ultimo mini intervallo, è ancora Crow a riavvicinare le due contendenti, ma Bona risponde subito a tono. Tocca a Zanelli trovare il -2 (52-50) che, dopo il canestro di Deguara, diventa -1 (54-53) in virtù di un’altra tripla di Crow. La sfida si accende e l’inerzia sembra passare nelle mani dei siciliani. Sensazione confermata dai nove punti consecutivi, griffati Alessandri (cinque) e Benevelli per il 54-62 del 37′. Coach Putignano è così costretto al time out. Dalla panchina rientra Gigena che prova a scuotere i suoi con un gioco da tre punti (57-62), ma Zanelli riallunga sul +7 a due minuti dalla fine. Il PalaFlorio trema, ma è abituato alle grandi reazioni dei propri beniamini. Reazioni che non si fanno attendere. Morena, infatti, suona la carica da sotto, Bona accorcia ulteriormente le distanze dalla lunetta (61-64). Sull’azione conseguente, però, tocca ancora ad Alessandri rimettere due possessi tra le contendenti. +5 Upea a un minuto dalla fine. Il Cus si lancia in attacco e Zanelli ferma fallosamente Ruggiero che, dalla lunetta firma il 63-66. La difesa barese si allunga e Gigena ruba un pallone di peso specifico esemplare che serve immediatamente a Bona, fermato fallosamente. Il giocatore di Cremona sigla il -1 ancora dalla linea della carità e dopo un errore da sotto di Crow, tocca ancora a Ruggiero far mettere la testa avanti ai suoi (67-66). Canestro che fa da prologo al finale già descritto. A margine da segnalare una presenza eccellente sulle tribune del PalaFlorio: a godersi lo spettacolo anche il presidente della Fip, Dino Meneghin, omaggiato nel pre-partita con una canotta cussina. Con lui, tra gli altri, il presidente della Liomatic, Paolo Caporali, alla prima al PalaFlorio, affiancato dai presidenti di Nuova Pallacanestro Bari e Centro Universitario Sportivo, Errico Ronzo e Renato Laforgia.

Mirko Cafaro
(Uff. Stampa Sez. Basket Cus Bari)

Liomatic Group Cus Bari – Upea Capo D’Orlando: 70-68
Parziali: 16-22, 30-30, 50-45
Bari: Chiusolo, Bona 9, Barozzi 8, Morena 10, Mian 7, Cardillo 2, Deguara 4, Gigena 7, Ciocca 2, Ruggiero 21. All. Putignano
Capo D’Orlando: Alessandri 15, Casati, Caula ne, Benevelli 16, Crow 13, Zanelli 16, De Min, Pellegrino, Damiani 2, Zanelli 16. All. Perdichizzi
Note: uscito per cinque falli Zanelli. Percentuali: Bari 18/30 da due, 6/26 da tre, 16/17 ai liberi; Percentuali Upea 22/43 da due, 4/13 da tre, 12/15 ai liberi.