
Il periodo nero è ufficialmente alle spalle. Sono i due derby pugliesi a ratificarlo. Dopo il successo di giovedì, contro Ruvo, la Liomatic Group Cus Bari bissa lontano dal PalaFlorio, a San Severo. E che bis. In terra dauna i biancorossi onorano la diretta di Sportitalia2, imponendosi con il risultato di 61-85, a margine di una partita mai in discussione, in cui si sono dimostrati abili a prendere la testa sin dal principio, per non lasciarla, nonostante i tentativi di rientro gialloneri. Merito di una prestazione di gruppo e di ‘under’ finalmente decisivi. La cronaca. L’inizio cussino è a spron battuto. Coach Putignano presenta Chiusolo, Ruggiero, Cardillo, Barozzi e Morena: un quintetto che sembra interpretare al meglio le disposizioni dell’allenatore, orientate a produrre subito ritmi alti, con intensità difensiva e corsa in campo aperto. Ad aprire le danze è Rugolo, ma i cussini rispondono in men che non si dica con un 8-0 di break confezionato da Ruggiero, Barozzi e due volte Cardillo. Amoroso accorcia le distanze dalla lunetta, ma un coast-to-coast con schiacciata finale di Barozzi fissa il punteggio sul 4-10 al 4′. Nelle fila daune, è sempre Rugolo il più ispirato, mentre nelle fila baresi è l’intero gruppo a dar segnali di grande concretezza e determinazione. E così, dopo il momentaneo 6-10, al rientro dal primo time out chiesto da coach Millina, i biancorossi infilano un altro parziale di 10-2, ancora con Ruggiero, Morena e Cardillo. Il dauno Fattori, a questo punto, prova a rompere l’impasse dalla lunga distanza, ma gli ospiti riescono ugualmente a chiudere il primo quarto con la doppia cifra di vantaggio (13-25). L’inerzia positiva prosegue anche nella seconda frazione. Gigena e Mian colpiscono da tre, Cardillo va benissimo in contropiede: al 14′ è massimo vantaggio barese sul 15-35. Amoroso e Rugolo provano a ridurre le distanze e coach Millina ne approfitta ordinando la difesa a zona ai gialloneri. Circostanza che produce il riavvicinamento sino al 28-40. Tocca a Gigena, ancora da tre, interrompere il parziale positivo dei padroni di casa, ma nel finale di quarto accade quel che non ti aspetti. Bari si distrae e San Severo prende coraggio, sino a chiudere sul -10 (33-43), con tripla sulla sirena di Rugolo. Esaurito l’intervallo lungo, il trend favorevole ai padroni di casa non si esaurisce e Marzoli mette subito paura ai cussini, accorciando le distanze sino al -7 (36-43). I baresi tremano ma non mollano e con Barozzi e Ruggiero trovano due canestri importanti (36-47). Punti che rincuorano gli universitari, bravi a ritrovare lucidità e quella necessaria intensità difensiva che fa recuperare palloni su palloni e rimettere quindici punti di distanza al 27′ (41-56), con Gigena e Cardillo sugli scudi. I dauni trovano la forza di reagire con Fattori e Rugolo, maè Cardillo quasi allo scadere a regalare il 45-60 Liomatic al 30′. Al rientro, Deguara, sino a quel momento decisivo solo in difesa, si fa notare anche in attacco, ma alla sua schiacciata fanno seguito i 5 punti consecutivi di Scarponi e Amoroso (50-62). San Severo non molla, ma il Cus non è da meno e con Mian, Cardillo e Ruggiero si riporta sul +20 (52-72) al 35′, costringendo coach Millina all’ennesimo time out che appare l’estremo tentativo di interrompere l’onda biancorossa che, al rientro produce il nuovo massimo vantaggio con il 18esimo punto ancora di Cardillo (52-74). Vantaggio che, con largo anticipo, manda i titoli di coda sul match.