Ultima giornata dei Campionati Regionali Master di nuoto

Putignano è stato teatro dell’ultima passerella regionale, i cui podi sono stati ancora, spesso, colorati del rosso della divisa degli atleti master del C.U.S. Bari.

Mattatrice cussina è stata MARIA GIOVANNA ALIANO, “M40”, che ci dà la soddisfazione di due ORI, alle sue prime gare della stagione (200 dorso e 50 delfino). Un’altra splendida “doppietta” l’ha offerta MARIA TERESA SCRIVANI, “M25”, con un bellissimo 100 stile libero da ORO e un 200 dorso altrettanto ben nuotato, ma ARGENTO (gara esaltante, condotta in un testa a testa emozionante con altre due atlete tecnicamente validissime). Stesso binario seguito da ANASTASIA FRATE, “M30”: ORO nella massacrante specialità dei 400 misti, condotta sempre avanti con autorità e personalità, ARGENTO nei 100 rana. A proposito dei 400 misti, altre soddisfazioni sono arrivate dai “gladiatori” cussini: NIKI OLIVA, “M35”, e il quarantenne VITANGELO SANTORO che, per loro categorie, son saliti sul più alto gradino del podio; e LUCIO MAGNIFICO, “M45”, che, alla sua prima esperienza della specialità, ha centrato un “magnifico” ARGENTO. MARINO SPILOTROS, dopo aver dovuto saltare la sua partecipazione nella seconda giornata a causa di una influenza, ha vinto i 100 stile libero (categoria dai 35 ai 39 anni), con una prestazione tecnicamente convincente. Altro ORO vinto è stato quello dei 100 rana femminile, “M35”: ANGELA LOIUDICE la protagonista. Nella stessa specialità (100 rana), “M30” maschili, GIORGIO DE GIORGIO ha guadagnato l’ARGENTO, bissando così la sua ottima partecipazione ai Campionati Regionali (l’anno scorso si era solo “piazzato”). Altro ARGENTO è stato quello di ELISABETTA PICCA, 100 stile libero “M30”, andata meglio che nella distanza più breve a cui aveva partecipato nella 1^ giornata. Nel pomeriggio, i 200 dorso maschili c’hanno fatto guadagnare un ARGENTO sì, ma con una punta di rammarico: il nostro DARIO LOVASCIO, “M45”, stava per fare il “colpaccio”, ma poi la maggior esperienza nella specialità dell’avversario ha fatto sfumare, proprio alle ultime bracciate, la possibilità di salire sul gradino più alto del podio. Ci complimentiamo, comunque, con Lovascio, per la buona prestazione, ricca di spunti e di margini di miglioramento. Ed eccoci arrivati alla specialità dei 50 delfino: la quasi settantenne MARISA GIANNONI ha aperto “le danze”, subito con una prestazione da applausi, complimenti e, naturalmente, ORO! Poi, appena il tempo di gioire della seconda gara della già citata Aliano, che si è arrivati alla 1^serie maschile: due i concorrenti cussini…. Due gli ORI. Quello di GIGI CAGNETTA, al “solito” appuntamento sul podio “M45”; e quello, più eclatante, di PASQUALE MASELLI: atleta, questi, appena ritornato alle gare, pochi allenamenti (anzi, “bagni”), ma capace di sbaragliare la fortissima concorrenza (tutti suoi ex avversari degli anni ’90), grazie alla sola “classe”, capacità agonistica e lasciatecelo dire, orgoglio di avere ancora, lì sul blocco di partenza, quella sua cuffia rossa, con la scritta: C.U.S. Bari … In questo contesto di prestazioni, è arrivata, piacevolmente, una “doppietta”, fatta di BRONZO, ma che vale molto di più, da altri punti di vista: MARIA PAOLA ATTOLINI, tanto “tremante” prima, quanto battagliera durante le sue due gare (100 stile libero e 50 rana “M30”), ci risulta quasi come la “capofila” di un gruppo di ex-corsisti che rappresenta quasi il 70% della nostra squadra. Da ricordare gli ottimi piazzamenti di MARIA SEVERA DI COMITE (100 stile libero e 50 rana, M35), IVAN FLORIO (100 stile libero, M30), GIORGIO MORI (50 e 100 rana, M35), GIANFRANCO CIOCE (50 e 100 rana, M45), LUCIANO FARAONE (50 delfino e 50 rana, M35), NICOLA LADISA e VITTORIO SPIGA (50 delfino, rispettivamente M25 e M35): il 90% delle loro prestazioni è stato caratterizzato da miglioramento del proprio primato personale.

Insomma, il Campionato regionale master è stato senz’altro più che positivo per i colori cussini; unica nota “negativa”, anche se non la si può imputare a un nostro “difetto”, è stata la classifica di società, a immediato ridosso del podio: ma, malgrado le prestazioni individuali, molte qualitativamente apprezzabili, il regolamento regionale dà ragione alla “quantità”. Questa regolamentazione, purtroppo, “scrive” già all’inizio una graduatoria che, a meno che non succedano casi eclatanti, da “strage etnica”, delle squadre più numerose, trova conferma alla fine.

prof. Luigi Cagnetta