Cerimonia di intitolazione dell’otto fuori scalmo a Ignazio Lojacono

Il posto da capovoga vuoto lascia immaginare che ad occuparlo ci sia Ignazio Lojacono, lo storico presidente del Cus Bari, scomparso di recente, a cui sabato scorso è stata intitolata la nuova imbarcazione ammiraglia del canottaggio. L’otto fuori scalmo, costato 20mila euro, ha preso per la prima volta il largo. Ad afferrare i remi sono stati i giovani canottieri della squadra agonistica che hanno così battezzato la nuova imbarcazione, dedicata alla figura del presidente, scomparso all’età di 87 anni, all’inizio dello scorso ottobre.

Quella di sabato è stata la prima delle manifestazioni ufficiali promosse dal Cus per commemorare Lojacono, per 38 anni anche alla guida del CUSI (Centro universitario sportivo italiano). A gennaio, un altro omaggio è stato reso alla memoria del padre del Cus, quando nell’ambito dei Campionati italiani di indoor rowing, è stato istituito il Memorial Lojacono. Alla cerimonia, oltre i famigliari dell’ex presidente e i rappresentanti del centro universitario, hanno partecipato autorità cittadine e sportive.

A cominciare dal presidente in carica del Cus, Francesco Corsi, che ha voluto sottolineare il peso dell’eredità lasciato da una gestione durata 61 anni. “Tocca a noi far sì che l’impegno di Ignazio Lojacono non vada sprecato – ha detto Corsi – e che il Cus continui ad essere una risorsa insostituibile per i giovani”. Commozione e nostalgia hanno accompagnato gli interventi di due cari amici, Nicola Dentamaro e Giuseppe Lamaddalena. In rappresentanza delle istituzioni cittadine è stato l’assessore comunale allo Sport e presidente del Coni regionale, Elio Sannicandro a partecipare all’intitolazione. Prima del battesimo ufficiale della barca affidato alle preghiere del parroco, Bepi Altamura, tecnico federale Fic e allenatore della squadra agonistica cussina, ha chiesto di lasciare libero il posto da capovoga sul nuovo otto, perché è lì che Lojacono avrebbe affrontato la sua “gara”.

Sotto gli occhi di decine di spettatori e ospiti, l’otto fuori scalmo, benedetto con l’acqua santa, ha fatto il suo primo ingresso in acqua dal pontile del centro polisportivo. Ora toccherà agli atleti onorare il ricordo di quella figura che ha cambiato la storia dello sport a Bari, facendo un punto di riferimento a livello nazionale.